San Giacomo il minore

In origine, e nelle secentesche Relazioni del Convento, si attribuiva questa cappella a San Giacomo il Maggiore, ma almeno dal 1835 viene attribuita a San Giacomo il Minore, come attesta la scritta sulla scultura. È possibile che nei secoli si sia avuta una sovrapposizione tra le due figure, alla fine risoltasi in favore del Minore come sembrano suggerire sia la posizione della cappella, non lontana da quella del Sepolcro, in corrispondenza di uno dei luoghi in cui il santo era venerato a Gerusalemme, sia il fatto che lo stesso era un tempo festeggiato il 1 maggio, data della morte di San Vivaldo. All’interno, San Giacomo è ritratto entro una semplice cornice a ovuli, con una fisionomia dai tratti molto marcati. A San Giacomo il Minore, insieme a San Filippo come tradizione, è dedicata anche una chiesetta molto vicina a San Vivaldo, situata nel borgo di Iano.

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