Il fenomeno del turismo di massa, noto come overtourism, suscita crescenti preoccupazioni a livello globale. L’afflusso eccessivo di turisti in determinate destinazioni causa sovraffollamento, degrado ambientale e impatti negativi sulle comunità locali. Città come Venezia, Barcellona e Amsterdam sono alcuni tra gli esempi più evidenti di come il turismo di massa possa mettere a dura prova le risorse naturali e culturali di un territorio, oltre che la pazienza delle persone che vi abitano. In risposta a queste problematiche, sta emergendo la tendenza a viaggiare secondo i principi dell’undertourism. Questo significa scegliere destinazioni meno conosciute e meno frequentate, promuovendo un turismo più distribuito tra territori. L’undertourism aiuta quindi a preservare le risorse naturali e culturali e offre anche ai viaggiatori esperienze autentiche e meno commercializzate.
Perché viaggiare verso mete alternative
Undertourism si riferisce alla pratica di visitare destinazioni che non sono sovraffollate da turisti. Questo approccio promuove un turismo più equilibrato e rispettoso, distribuendo i flussi turistici in modo più uniforme e alleviando la pressione sulle destinazioni tradizionalmente affollate. Ecco alcuni dei principali benefici dell’undertourism:
- Preservazione dell’ambiente: le destinazioni meno frequentate tendono a subire meno danni ambientali, contribuendo alla conservazione degli ecosistemi locali.
- Sostegno alle economie locali: visitare luoghi meno noti aiuta a distribuire i benefici economici del turismo in modo più equo, sostenendo le comunità locali.
- Esperienze autentiche: lontano dalle folle si possono vivere esperienze più autentiche, interagendo con le culture locali.
- Riduzione del sovraffollamento: alleviando la pressione sui siti turistici popolari, l’undertourism contribuisce a ridurre il sovraffollamento e i disagi che da ne conseguono.
Undertorism, turismo sostenibile e di prossimità: quali differenze?
L’undertourism condivide molti principi con il turismo sostenibile e con quello di prossimità, ma ci sono alcune differenze chiave. Il turismo sostenibile si concentra su pratiche turistiche che minimizzano l’impatto ambientale e culturale, promuovendo il benessere delle comunità locali. L’undertourism è una componente del turismo sostenibile, in quanto incoraggia la visita di destinazioni meno affollate per preservare quelle più fragili. Dall’altro lato, il turismo di prossimità promuove viaggi verso destinazioni vicine alla propria residenza, riducendo l’impatto ambientale del trasporto a lunga distanza. Sebbene l’undertourism includa anche destinazioni definibili come di prossimità, il suo focus principale è sulla ridistribuzione dei flussi turistici verso luoghi meno conosciuti, indipendentemente dalla loro distanza. In ogni caso, ti incoraggiamo a sperimentare tutte queste forme di turismo perché mirano a creare un’esperienza di viaggio più responsabile e sostenibile, riducendo gli impatti negativi associati al turismo di massa.
Dove sta crescendo il turismo in Italia?
In Italia, l’undertourism sta guadagnando terreno in diverse aree poco conosciute e lontane dai circuiti turistici tradizionali. Quindi basta andare nelle solite città. Ecco alcune tipologie di destinazioni tipiche di chi viaggia meno e meglio, lontano dai soliti itinerari secondo i principi dell’undertourism.
- Parchi Nazionali: una meta ideale per chi ama la natura e vuole stare lontano da centri urbani affollati
- Piccoli borghi: tra scorci mozzafiato, piatti della cucina tipica e tanto relax, il loro fascino è irresistibile.
- Luoghi d’arte immersi nella natura: sono piccole gemme distribuite sul territorio.
Scegliere l’undertourism significa abbracciare un modo di viaggiare più responsabile, rispettoso e gratificante. Mentre esploriamo nuove destinazioni, possiamo contribuire a preservare le bellezze del nostro pianeta e sostenere le comunità locali. Questo tipo di destinazioni rappresenta un’opportunità perfetta per fare esperienze di viaggio autentiche e sostenibili lontano dalle mete più affollate. Se cerchi una meta che unisca tutte e tre queste tipologie vieni a scoprire la Gerusalemme di San Vivaldo: un luogo d’arte immerso nel verde della Selva di Camporena e vicina al borgo di Montaione.