La cappella, a base quadrata, con la facciata impreziosita da secentesche finestrelle ellittiche e da un oculo centrale, rappresenta la casa del sommo sacerdote Anna, dove Gesù viene processato. Il gruppo scultoreo interno è sapientemente integrato da affreschi che regalano alla scena profondità prospettica.

Sulla destra il sommo sacerdote osserva Cristo schiaffeggiato da una guardia, mentre in affresco una folla di personaggi in abiti orientali, probabilmente turchi, assiste alla scena pronta a produrre falsa testimonianza pur di condannarlo. Il corpus in terracotta è uno dei più interessanti del complesso, per la vitalità e la verosimiglianza del racconto, nonché per la articolazione plastica, accentuata dall’accorgimento che vede il sommo sacerdote seduto su un seggio di tre quarti anziché di profilo. Secondo la tradizione, il personaggio semi-guercio alla sinistra del giudice, presente in molte altre cappelle, era ispirato a un abitante di San Vivaldo che aveva molto colpito gli artisti.